Il vino aggiunge un sorriso all'amicizia ed una scintilla all'amore
(E. De Amicis)
Chi non conosce il Vin Brulè…bevanda per eccellenza della fredda stagione invernale?? Con i suoi caldi aromi speziati, scalda il cuore del Natale e profuma di feste e giornate ai mercatini! In pochi però sanno che il tipico vino caldo, è riconosciuto anche come prodotto agroalimentare tipico dell’Emilia Romagna e perciò non solo delle regioni di montagna. Lo potrete senz’altro gustare anche in vacanza qui ad Igea Marina all’Hotel Elios!
Per il 31 Dicembre, in occasione dell’ultima giornata dell’anno, l’Hotel Elios vi propone un’imperdibile esperienza: alle ore 17.00, direttamente sulla spiaggia, si potrà gustare il tipico vin caldo romagnolo.
Tra musica, vin brulè e caldarroste, al calore dei bracieri, gli ospiti potranno gustare i sapori del natale su comode sedute e plaids in spiaggia. Resterete stregati dalla calda atmosfera preparata appositamente per voi in riva al mare, coccolati dal nostro vin brulè: il vino del Natale, compagno indispensabile nelle serate in allegria tra amici.
Come dettano le tradizioni romagnole, infatti:
“Per i romagnoli il vin brulé il “brulè” e basta, senza accostare il termine vino,
che si riferisce solo a quello vero, puro, col suo sapore e il suo apporto alcoolico foriero di allegria.
Il brulè, invece, il suo “spirito” lo perde tutto nella sua pur gioviale fiammata, per accogliere il gusto degli aromi che vi si immergono.
Era tradizione in certe località bere il brulè la sera di San Sebastiano (patrono di Solarolo). Più in generale, oltre che come simpatico compagno di conversazioni attorno al tavolo nelle fredde serate d’inverno, dedicate magari alle partite a carte, era ed è visto come bevanda particolarmente indicata per chi abbia il raffreddore, il mal di gola o sia in procinto di buscarsi un’influenza”
[Dizionario della cucina romagnola. Ricette,
vini, personaggi …, a cura di E. Morini e S.
Vicarelli, Bologna,]
Il Brulè quindi è il vino delle feste, che allieta i momenti conviviali e “cura” i malesseri tal volta dello spirito… e talvolta del corpo (come da credenze popolari).
Ma qual è la sua ricetta? La ricetta antica detta:
“Versate in una casseruola un litro di vino rosso secco, aggiungete cannella, chiodi di garofano, zucchero quanto è necessario e
buccia di limone. Ponete il recipiente sul fuoco e mescolate fino a sciogliere lo zucchero.
Quando il vino comincia a bollire, facendo molta attenzione a non scottarvi, avvicinate un fiammifero alla superficie affinché l’alcool contenuto prenda fuoco e lasciate fiammeggiare fino al completo
spegnimento. Servite il vino brulè fumante e il suo aroma speziato vi delizierà”.
Ricetta ed ingredienti:
- 1 libro vino rosso Sangiovese
- 1 stecca cannella
- 200 gr zucchero
- 4 o 5 chiodi di garofano
- 1 scorza arancia
- 1 scorza limone
Prendete un limone e un'arancia e prelevate la scorza.
Versate il vino in una pentola, aggiungete lo zucchero e mescolate per sciogliere con un cucchiaio di legno.
Appena prima che il vino vada in ebollizione, aggiungete gli aromi: le scorze di agrumi, i chiodi di garofano e la stecca di cannella, poi lasciate sul fuoco per 5 minuti circa.
Dunque bisognerà far bruciare l’alcol, dando fuoco alla superficie della pentola; la fiamma si spegnerà quando l'alcool sarà esaurito. Spegnete e lasciate riposare alcuni minuti prima di servire.